La senatrice pentastellata Paola Taverna ha accusato un membro del suo staff di aver pubblicato il post della discordia.
Questa mattina, un post di Paola Taverna, senatrice pentastellata, ha fatto scoppiare una vera e propria bufera in casa 5 Stelle. All’AdnKronos, che l’ha raggiunta telefonicamente, la grillina ha spiegato che il post è stato pubblicato per errore da un membro del suo staff che voleva pubblicarlo sul suo profilo personale. Queste le parole della senatrice in seguito al caos causato dal post della discordia.
Le parole di Paola Taverna
“Ho chiamato Conte, ora sentirò Beppe, ma sono disperata – si sfoga in lacrime la senatrice – mai avrei fatto o pensato nulla di simile, perché, mi chiedo, perché è successa questa cosa?“. Dietro l’errore, un membro del suo staff di vecchio corso. “Non so se voleva pubblicarla sulla sua pagina, non so cosa diavolo sia successo – afferma Taverna – so solo che mi ha ammazzata, e che ho chiesto di allontanarlo immediatamente. Mi ha fatto un danno incredibile, io non riesco ancora a credere sia successo”.
Paola Taverna rincara la dose, dichiarandosi completamente estranea al post che ha causato notevole scompiglio nelle fila grilline. “Mai avrei fatto un affondo di questo tipo, non sono cose che penso, che credo. Sto dando la vita per il M5S, ho perso anche la maturità di mio figlio e sono una mamma, una donna provata. Mai lederei al mio Movimento con un affondo simile“, conclude in lacrime la senatrice.
Il post della discordia
Questo è il post pubblicato sulla pagina Facebook della senatrice, rimosso subito dopo. “Succedono cose inverosimili… Succedono cose inimmaginabili e spesso senza un perché. Beppe insieme a Gianroberto ci hanno regalato un sogno, un’alternativa valida ad un sistema politica marcio. Ora ci si chiede il perché… perché sta succedendo questo Beppe? Perché stai delegittimando il nostro capo politico. Il Movimento non è di tua proprietà, il Movimento lo abbiamo costruito tutti insieme mettendoci tempo, fatica e denaro. Questa volta Beppe ci devi dare delle spiegazioni valide a tutto questo. Noi siamo con Giuseppe Conte“.